Info turistiche


 
Per cominciare vorremmo dare qualche informazione generale a tutti coloro che desiderano visitare il Kenya.

Breve descrizione del paese
Nome completo del paese: Repubblica del Kenya
Superficie: 582.650 kmq
Popolazione: 33.829.590 abitanti (tasso di crescita demografica 2,6%)Capitale: Nairobi (2.411.900 abitanti, 3.064.800 nell'area metropolitana)
Popoli: 22% kikuyu, 14% luhya, 13% luo, 11% akamba, 12% kalenjin, 6% guisi, 6% meru, 15% masai, turkana, nandi e altri nomadi, 1% asiatici, europei e arabi
Lingua: swahili (uff.), inglese e italiano (che ormai è diventata la nostra terza lingua)Religione: 45% protestante, 33% cattolica, 10% musulmana, 10% animista, riti e credenze indigene, 2% altre religioni
Ordinamento dello stato: repubblica presidenziale
Mappa Kenya - Cartina Kenya
Proseguiamo con informazioni utili al viaggio :

Documenti e Visti per il Kenya
1. Passaporto necessario, con validità residua di almeno sei mesi al momento della richiesta del visto.
2. Occorre altresì essere in possesso di un biglietto aereo di andata e ritorno. All'ingresso nel Paese, viene apposto un timbro sul passaporto, dal quale risulta la durata del soggiorno. Si consiglia al turista di dichiarare il periodo effettivo del soggiorno in Kenya e di controllare il timbro apposto sul passaporto; la proroga del soggiorno può essere estesa solo presso gli uffici competenti per l'immigrazione. Le sanzioni per il mancato rispetto di tale procedura possono arrivare anche all'arresto.

3. Per entrare in Kenya il passaporto deve avere almeno un'intera pagina bianca, al fine di poter apporre il visto d'ingresso. In caso contrario, i viaggiatori potrebbero non essere accettati nel Paese e fatti rientrare in Italia con il primo volo utile. Per le eventuali modifiche relative alla validità residua richiesta del passaporto si consiglia di informarsi preventivamente presso l'Ambasciata o il Consolato del Paese presente in Italia.

Visto d'ingresso:

 I viaggiatori di nazionalità italiana, così come quelli della maggior parte dei paesi, devono essere muniti di visto d'ingresso, che consente un periodo di permanenza fino a tre mesi.
Il visto può essere ottenuto sia prima della partenza rivolgendosi alla sezione consolare dell'Ambasciata del Kenya in Italia (tel. 06 808 2714 - fax 06 808 2707 - Via Archimede 164, 00197 Roma) sia al momento dell'arrivo, direttamente in aeroporto.
Nel caso in cui il visto venga richiesto in aeroporto, si attira l'attenzione sul fatto che le Autorità keniote fino a poco tempo fa accettavano il pagamento dei relativi diritti "soltanto in dollari statunitensi di recente emissione".
Il Ministero degli Affari Esteri keniano ha diramato il 4 giugno 2009 una comunicazione con cui ha indicato il costo del visto di ingresso anche in altre valute, tra cui l'Euro. Sebbene ciò lasci intendere che il pagamento del visto di ingresso possa essere effettuato in aeroporto anche in Euro, si consiglia comunque di prepararsi ad effettuarlo in dollari USA.

Le categorie e le tariffe di visto sono le seguenti:

- visto di transito (transit visa, 20 EURO) valido da uno a sette giorni;
- visto turistico (tourist visa, 40 EURO) valido per un mese, tre mesi o, in casi particolari, rinnovabile fino a sei mesi;

- visto multiplo (multiple visa, 80 EURO) per affari;
- visto per entrata doppia (double-entry visa, 20 EURO) rilasciato a persone che entrano in Kenya per poi proseguire in altro Paese membro della "East Africa Community" (oltre al Kenya ne fanno parte Uganda, Rwuanda, Burundi e Tanzania) e rientrare successivamente in Kenya.

Potete scaricare il modulo visto per il Kenya cliccando sul collegamento seguente :

MODULO PER VISTO PER IL KENYA (PDF)



Ambasciata d’Italia a NAIROBI
International House - Mama Ngina Street, 9° piano P.O. Box 30107 – 001001 GPO NAIROBI
Tel. :+254 . 20 . 224 77 50 +254 . 20 . 224 76 96 +254 . 20 . 224 77 55 +254 . 20 . 224 70 86
FAX: +254 . 20 . 343 144
Cellulare di reperibilità: +254 . 722 . 514 327
E-mail: ambasciata.nairobi@esteri.it; consolare.nairobi@esteri.it

Telefono   
Sulla costa la copertura della rete telefonica GSM è in genere abbastanza buona, mentre risulta più difficile nelle zone interne. Sono reperibili in loco schede telefoniche di gestori locali con buone tariffe anche per l'Italia. Per chiamare il Kenya dall'Italia precedere il n° dal prefisso internazionale +254; per chiamare invece l'Italia dal Kenya precedere il prefisso locale ed il numero dell'utente dal prefisso internazionale +39.
     
Rischi sanitari
Per il Kenya non c'è nessuna vaccinazione obbligatoria.
Si consiglia di seguire piccoli accorgimenti preventivi, molto utili, che non andranno a condizionare la vostra vacanza, ad esempio:                      
- indossare fin dall'ora del tramonto e nelle ore serali, abiti leggeri, di cotone con maniche e   pantaloni  lunghi;                       
- usare repellenti sulla pelle e nelle camere utilizzare piastrine elettriche o zampironi reperibili anche nei negozi del luogo;           
- dormire sempre con zanzariere ben chiuse;                                

- contattare prima della partenza il centro specializzato nelle vaccinazioni internazionali della vostra ASL;
- per qualsiasi dubbio o sintomo, al vostro ritorno rivolgetevi ad un centro di malattie tropicali (in quanto la malaria ha un'incubazione di 40 giorni).                     

In Kenya non è sicuro bere l'acqua di rubinetto, per cui è consigliabile consumare solo acqua in bottiglie sigillate oppure bevande calde, è preferibile anche evitare di mangiare verdure crude o frutta che non sia da sbucciare.
Vaccinazioni consigliate : profilassi antimalarica e a tale proposito si consiglia il Malarone che ha pochissimi effetti collaterali.
Rivolgetevi almeno 15 giorni prima della partenza al Servizio di Medicina dei Viaggi della vostra ASL, che vi darà consigli circa le profilassi da adottare.
Altri rischi: dissenteria, amebiasi, parassitosi intestinale, sono in crescita i casi di colera e dengue.
L'incidenza di infezione da HIV è alta in tutto il paese.
Prima di partire consigliamo di stipulare un'assicurazione sanitaria che preveda la copertura delle spese mediche.

Valuta
Scellino kenyota (KSh), diviso in centesimi. Le valute estere più accettate sono dollaro USA, sterlina inglese ed euro. Potrete cambiarla agevolmente presso gli uffici di cambio, che di solito non fanno pagare commissioni.
Quasi tutte le banche hanno ormai sportelli bancomat collegati al circuito internazionale.
Anche le carte di credito iniziano ad essere utilizzate ed accettate quasi ovunque (Visa e MasterCard), ma vi consigliamo di usarle soprattutto pressi gli hotel e i negozi nelle maggiori località turistiche.


Elettricità :   240V

Fuso orario Kenya
10:30 AM Roma
12:30 PM Nairobi

Trasporti locali
In Kenya ci sono 250 aeroporti (di livello molto variabile) e un gran numero di linee aeree che collegano Nairobi con Mombasa, Kisumu, Nanyuki, Malindi, Lamu e i parchi e riserve nazionali di Amboseli, Masai Mara e Samburu.
Molto utilizzati sono anche i treni, nonostante le condizioni di carrozze, binari e altre infrastrutture lascino piuttosto a desiderare.
Il Kenya possiede un regolare servizio di autobus, 'matatu' (di solito minibus), taxi collettivi e normali taxi privati (tuc tuc).


Quando venire in Kenya
Il Kenya suscita entusiasmo nei turisti amanti della natura, per la ricchezza e abbondanza di riserve naturalistiche, per la molteplicità di paesaggi , per i suoi monti maestosi e per i superbi parchi nazionali: questi conservano una flora primaria originaria e incontaminata, oltre ad una fauna ricca, numerosa e varia, come è rimasta solamente nei paesi equatoriali.
Il Kenya attira anche coloro che amano le ampie spiagge soleggiate tutto l’anno e l’acqua limpida e tiepida dell’oceano Indiano.
Molti Italiani durante l’inverno cercano il sole dorato del Kenya.
Il paese è sicuro sia politicamente che socialmente e questo crea tranquillità nel turista.
La situazione alberghiera è ottima e offre diverse tipologie di strutture.
Le norme da osservare nel visitare i parchi sono stabilite al fine di proteggere il turista stesso dalla presenza di animali feroci.

Clima
L'alta stagione turistica va da gennaio a febbraio, in quanto il clima - sempre caldo e umido - è considerato in questo periodo più sopportabile. In questi due mesi, inoltre, si verificano le grandi ondate migratorie di volatili che dal Kenya si dirigono ai laghi di Rift Valley.
Il periodo che va da giugno a settembre è considerato 'stagione di passaggio', in quanto ha un clima ancora piuttosto secco, mentre tra marzo e maggio (e in misura minore da ottobre a dicembre) si scatenano le piogge che, solitamente non impediscono ai turisti di compiere escursioni.
In questi mesi la situazione è molto più tranquilla: negli alberghi ci sono più camere disponibili e a prezzi più accessibili.
 
Consigli su cosa mettere in valigia....

Medicinali 
E' consigliabile portare con sè medicinali comuni, tra cui per esempio un antipiretico, un anti-diarroico, fermenti lattici, antibiotico a largo spettro e un collirio. Il vostro medico di base saprà darvi le indicazioni più corrette al riguardo. Per chi ha necessità di terapie per particolari patologie croniche, si raccomanda una scorta necessaria per tutto il periodo di soggiorno.

Info per il safari e non solo
Vista la temperatura sempre superiore ai 20°C si consigliano indumenti leggeri di cotone e qualche capo con maniche lunghe e pantaloni lunghi per le ore serali. Potranno essere utili delle scarpette in gomma adatte alle passeggiate sulla barriera corallina nei momenti di bassa marea. Per il safari è preferibile avere un abbigliamento comodo e leggero durante il viaggio in jeep o in pulmino mentre per le serate nei lodges si consigliano dei capi un po' più pesanti per il frequente effetto dell'escursione termica. Per le eventuali passeggiate nei parchi è consigliabile indossare scarpe sportive e chiuse. Non dimenticate gli occhiali da sole, creme solari con alta protezione, repellenti e prodotti di igiene. Rifornirsi di abbondante materiale fotografico. Durante il safari sarà utile avere un binocolo. Può tornare comodo portare una piccola torcia elettrica.
 
 
Attività
L'attività più ovvia da svolgere in Kenya è il safari, del quale ricordate però che esistono varie tipologie.
Il più rinomato parco faunistico del Kenya è lo splendido Masai Mara National Reserve, a ovest di Nairobi.
Gli altri parchi degni di nota sono quello di Amboseli, in cui vivono i rinoceronti neri, i parchi Tsavo est e ovest e altri ancora.
 
Altre escursioni da fare sono il Safari blu, giro turistico per la città di Malindi, le rovine dell'antica città di Gede e molte altre.

Feste e manifestazioni
L'evento più spettacolare dell'anno viene organizzato dalle mandrie di animali selvatici.
Tra luglio e agosto, milioni e milioni di goffe antilopi si spostano in massa dal Serengeti alla ricerca di pascoli più verdi, per poi dirigersi nuovamente verso sud intorno al mese di ottobre.
Il luogo migliore per osservare il fenomeno è il parco di Masai Mara.
Le vere e proprie festività nazionali del Kenya sono il Kenyatta Day (20 ottobre) e l'Independence Day (12 dicembre).
 
Cultura
Esistono più di settanta tribù tra gli africani del Kenya. Le differenze tra molti gruppi tribali si sono andate smussando nel tempo, in quanto i valori della cultura occidentale tendono a imporsi, distruggendo le tradizioni. Tuttavia, sebbene l'africano medio si stia apparentemente allontanando dalle tradizioni tribali, l'appartenenza a una tribù rimane ancora l'elemento più importante dell'identità personale. 
L'inglese e lo swahili vengono insegnati in tutto il paese, ma esistono molte altre lingue tribali, tra cui il kikuyu, il luhia, il luo, il kikamba e una grande quantità di lingue tribali minori. È estremamente utile per il turista avere un'infarinatura sia pure superficiale dello swahili, specie se si viaggia fuori dalle aree urbane e nelle zone più remote del paese. Un'altra lingua che avrete modo si ascoltare è lo sheng, parlato quasi esclusivamente dalla popolazione più giovane. Sviluppatasi di recente, lo sheng è un miscuglio di swahili e inglese, con elementi provenienti da altri idiomi. Nei luoghi più turistici del paese l'italiano è una lingua che conoscono in molti e non si hanno particolari difficoltà a comprendersi.
La maggior parte dei kenyoti che vivono fuori delle province costiere e orientali sono cristiani di varie confessioni, mentre gli altri sono prevalentemente musulmani. Questi ultimi costituiscono il 30% dell'intera popolazione. Nelle aree tribali più isolate, convivono cristiani, musulmani e seguaci di antichi credo tribali. 
Ai kenyoti piace divertirsi e la musica da ballo attualmente in voga è il benga, un particolare tipo di composizione, nato tra i Luo del Kenya occidentale e divenuto molto popolare nella regione negli anni '50. Alcuni tra i più noti esponenti di benga sono gli Shirati Jazz, i Victoria Jazz e gli Ambira Boys. Se non siete specialisti, la vostra più probabile esperienza del Kenya è data dal film 'La mia Africa' (1985) con Meryl Streep e Robert Redford.
 
Cucina
La cucina del Kenya si compone essenzialmente di pesanti pietanze ripiene con fagioli o salsa di carne. Per la popolazione locale, si tratta di cibo per la pura sopravvivenza: la massima sazietà al minimo costo. Il principale piatto nazionale del Kenya è il famoso 'nyama choma', ovvero carne di capra alla griglia. Nella zona costiera le specialità swahili riflettono i contatti avuti con i mercanti arabi e con altri popoli che commerciavano sulle rotte dell'Oceano Indiano; vengono infatti usate in abbondanza spezie e noci di cocco e i risultati sono di solito eccellenti.
I 'sambusa' sono con ogni probabilità lo spuntino più comune: sono frittelle di forma triangolare, fritte e farcite di carne macinata speziata. Su quasi ogni angolo della strada troverete qualcuno che vende pannocchie arrostite sulla brace; un altro snack facile da reperire è la patata dolce fritta, mangiata calda e cosparsa di succo di limone e di un pizzico di peperoncino in polvere.
Gli amanti della birra troveranno di che saziare le loro voglie. I kenyoti amano la loro birra tanto quanto le loro danze; nel paese infatti esiste un importante birrificio. Tra i succhi di frutta il più comune è quello fatto col frutto della passione, sempre fresco e molto buono.     
    

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